INDICE
• ELENCO CADUTI AOI
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• ELENCO CADUTI SPAGNA
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• MOVM FAUSTO BECCALOSSI
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• MARIO VISCONTI - DESENZANO
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• POESIA DI CANOSSI SULLA STIRPE BRESCIANA
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• MOVM GOFFREDO TOSCAN
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• MOVM GIUSEPPE BERTOLOTTI
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• UN BRESCIANO IN NORMANDIA
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• MAVM ANGELO BOZZI (ANGELINO BOZZI)
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• CROCEROSSINE Wanda Secchi da Brescia e Maria Federici da Gardone Valle Trompia
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• LUIGI BERSINI - RSI
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• MOVM GIOVANNI SAROTTI (ROSOLINO SAROTTI)
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• MOVM ARTURO MERCANTI
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• MOVM ROMOLO GALASSI
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• MOVM AMEDEO DE REGE THESAURO
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• MOVM LUIGI TEMPINI DA PISOGNE
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• XV LEGIONE LEONESSA
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• CADUTO A FIUME GIANNINO GALLINA
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• CADUTI PER LA CAUSA NAZIONALE (MARTIRI FASCISTI)
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• SQUADRISMO BRESCIANO
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• https://brixiaferrea.blogspot.com/2022/10/la-fiamma-di-brescia.html
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C.N. Antonioli Ippolito, fu Basilio e Nulli Maria, nato il 2 giugno 1908 a Iseo, morto il 18 marzo 1937 a Brihuega nella Battaglia di Guadalajara; Camicia Nera 524 Bandera «Carroccio».Medaglia di Bronzo al Valor MilitareFerito gravemente al petto durante un assalto rifiutava l’aiuto dei camerati. Pur sentendo la morte vicina, trovava parole di incitamento per i compagni e spirava poco dopo al grido di «viva il Duce».Brihuega, 18 marzo 1937-XVC.N. Arici Antonio, natol'1 marzo 1909 a Nuvolento, morto l’8 aprile 1938 nella Battaglia d’Aragona;C.N. Baiguera Umberto Giovanni di Giuseppe e di Gobbini Rosa, nato il 16 giugno 1902 a Brescia, morto il 28 aprile 1937 all’Hospital MIlitar di Aranda de Duero per ferite e contusioni da incidente stradale. Riposa al sacrario di Saragozza.C.N. Baldoni Giuseppe di Bortolo e fu Mutti Maria, nato il 10 novembre 1914 a Edolo, morto il 18 marzo 1937 a Brihuega nella Battaglia di Guadalajara; Camicia nera 524a Bandera «Carroccio».Medaglia d’Argento al Valor MilitareFuciliere, durante un forte attacco dell’avversario, rimasto mutilato di entrambe le gambe per lo scoppio di una granata, si prodiga ad incitare i compagni a resistere. Nuovamente colpito al petto, prima di spirare trovava ancora la forza di inneggiare al Duce.Brihuega, 18 marzo 1937-XVC.N. Barbieri Angelo di Giuseppe e Pasolini Paola, nato il 15 maggio 1905 a Oriano frazione di San Paolo, morto il 15 agosto 1937 sulla Quota 918 nella Battaglia di Santander; camicia nera gruppo bandere CC.NN. IX maggio.Medaglia d’Argento al Valor MilitareDurante l’attacco a forti e munite posizioni nemiche, con alto senso del dovere e sprezzo del pericolo, si portava di propria iniziativa sotto i reticolati nemici intatti, piazzando il fucile mitragliatore in modo da tenere a bada la difesa nemica e permetteva ai compagni il taglio dei reticolati stessi. Nel suo gesto ardimentoso rimaneva colpito a morte, abbracciato alla propria arma.Quota 918, 14-15 agosto 1937-XVSold. Barbieri Angelo, nato il 22 settembre 1904 ad Alfianello, morto il 03 febbraio 1939 nella Battaglia di Catalogna;C.N. Baresi Luigi, nato il 05 marzo 1909 ad Brescia, morto l’8 aprile 1938 nella Battaglia d’Aragona;Serg. Baselli Paolo, nato il 13 gennaio 1917 a Offlaga, morto il 28 marzo 1938 nella Battaglia d’Aragona;Caporale Beali Emilio, nato il 23 agosto 1916 a Lonato, morto il 20 luglio 1938 nella Battaglia del Levante;Sottotenente Beccalossi Fausto fu Felice e fu Tagliani Maria, nato il 25 ottobre 1915 a Cellatica, morto il 26 dicembre 1938 a El Cogull nella Battaglia di catalogna; sottotenente 1° reggimento fanteria «Littorio».Medaglia d’Oro al Valor MilitareUfficiale arditissimo comandante di un plotone di rincalzo, durante un improvviso violento contrattacco nemico, avuto sentore che altra compagnia del suo battaglione era attaccata da forze superiori, accorreva di iniziativa in suo soccorso, trascinando con l’esempio i propri uomini, ferito da raffica di mitragliatrice rimaneva imperterrito sulla posizione contesa, combattendo a colpi di bombe a mano. Una seconda raffica lo colpiva al cuore, stroncando la sua eroica esistenzaCogull ,26 dicembre 1938-XVICroce di Guerra al Valor MilitareNel guidare all’attacco il proprio reparto rimaneva ferito ad una gamba. Anziché preoccuparsi delle sue condizioni, con l’esempio incitava gli uomini a raggiungere a qualsiasi costo l’obbiettivo assegnato. Costretto in seguito a lasciare il reparto, con fiere parole esternava il suo rammarico, dimostrando elevato spirito combattivo.Rotabile Pauls-Cherta, 7 aprile 1938-XVIC.N. Bellini Bonomo fu Felice e di Bellicini Caterina, nato l’11 agosto 1913 a Bienno, morto il 14 agosto 1937 sulla Quota 918 nella Battaglia di Santander; camicia nera gruppo bandere CC.NN. IX Maggio.Medaglia di Bronzo al Valor MilitarePorta arma di un plotone avanzato, con slancio e sprezzo del pericolo, portava il fucile mitragliatore in posizione scoperta per poter meglio controbattere il fuoco nemico, rimanendo in tale posizione sino a che una raffica di una mitragliatrice lo abbatteva sulla sua arma. Esempio di ardimento e di eroico spirito di sacrificio.Quota 918, 14 agosto 1937-XVC.N. Berni Mario di Eugenio e fu Fenaroli Edalgisa, nato l’08 maggio 1915 a Desenzano del Garda, ferito il 23 agosto 1937 ad Aes nella Battaglia di Santander e morto il 24 agosto 1937 nella sezione Sanità della Divisione Littorio; camicia nera compagnia mista battaglione carri d’assalto.Medaglia di Bronzo al Valor MilitarePilota di carro d’assalto, già esempio costante di coraggio e di ardimento, non esitò un’istante di uscire dal proprio carro per concorrere al ricupero di un altro rimasto avariato sotto la violenta reazione nemica. Nel generoso tentativo, veniva mortalmente colpito.Aes, 23 agosto 1937-XVSold. Botturi Attilio, nato il 23 agosto 1908 a Gambara, morto il 03 aprile 1938 nella Battaglia d’Aragona;C.N. Bragadina Alfonso, nato il 3 febbraio 1910 a Lavenone, morto il 18 marzo 1938 nella Battaglia d’Aragona;C.N. Bronzi Costante, nato il 3 gennaio 1913 a Vollio, disperso il 19 marzo 1937 nello Battaglia di Guadalajara;C.N. Cameroni Francesco fu Bernardino e di Franzini Maria, nato il 3 giugno 1898 a Gardone Val Trompia, morto l’8 aprile 1938 Battaglia d’Aragona; camicia nera 3° reggimento fanteria legionaria.Croce di Guerra al Valor MilitareDurante violento combattimento dimostrava fermo coraggio e sereno sprezzo del pericolo. Ferito, sebbene leggermente, ad un braccio, si poneva volontariamente a disposizione di un superiore e per tutta la notte, incurante della fatica, continuava a prestarsi a portare ordini ovunque venisse comandato.Brihuega, 18 marzo 1937-XVMedaglia d’Argento al Valor MilitareVecchia camicia nera di adamantina fede, modesto, generoso, coraggiosissimo, era sempre fra i primi in ogni azione rischiosa. Raggiunta con i suoi arditi una importante posizione nemica sotto micidiale fuoco di mitragliatrici, penetrava tra le file avversarie e con violento lancio di bombe a mano vi seminava sgomento e morte. In successivo cruento contrattacco affrontava sempre a bombe a mano il nemico e, rimasto ferito, continuava con accanimento nella generosa lotta, finché cadeva fulminato da una raffica di mitragliatrice.Tortosa quota 138, 8 aprile 1938-XVIC.N. Castaldello Ottone, nato il 13/7/1910 a Brescia, morto il 15/8/1937 nella Battaglia di Santander;Capor. Magg. Cattaneo Modesto, nato il 30 novembre 1917 a Calvisano, morto il 21 maggio 1939 in ospedale;Serg. Celestini Italo Girolamo di Celeste e di Filini Faustina, nato il 18 gennaio 1916 a Squinzano, morto il 6 febbraio 1939 nella Battaglia di Catalogna all’ospedale C.R.I. n31 per ferite d’arma da fuoco al cranio;Caposquadra Cristini Angelo di Gaetano e di D’Amonti Pierina, nato il 16 marzo 1910 a Travagliato, ferito il 17 marzo 1938 ad Alcañiz nella Battaglia d’Aragona e morto il 18 in ospedale; camicia nera 2° battaglione mitraglieri.Medaglia di Bronzo al Valor MilitarePorta arma tiratore di squadra mitraglieri, ferito da arma da fuoco, rivolgeva ai compagni accorsi per soccorrerlo parole di incitamento esaltando la causa per la quale aveva combattuto.Alcaniz, 17 marzo 1938-XVICaposquadra Dominici Ottavio fu Giovanni e fu Tavernini Cecilia, nato il 23 aprile 1901 a Gargnano, morto l’08 aprile 1938 sulla strada per Cherta nella Battaglia d’Aragona; caposquadra raggruppamento carristi.Medaglia d’Argento al Valor MilitareSottoufficiale di vettovagliamento, giunto in linea qualche istante prima che la compagnia scattasse dalla posizione di partenza per concorrere alla puntata offensiva, su Cherta, ottenne di prendervi parte. Nel corso del violentissimo combattimento, visto cadere un capo arma si sostituiva spontaneamente al caduto, continuando così ad azionare l’arma contro folti gruppi nemici. Rimasto solo, perché cadutigli accanto tutti i compagni, senza munizioni, imbracciava il moschetto e nel supremo tentativo di difenderla cadeva sulla propria arma.Strada per Cherta, 8 aprile 1938-XVICenturione Donini Abi Alfredo, nato l’8 dicembre 1888 a Gardone Val Trompia, ferito nella Battaglia di Guadalajara e morto l’1 aprile 1937 in ospedale;Caposquadra Dusi Antonio di Bortolo e di Buontempi Giovannina, nato il 29 gennaio 1907 a Villanuova sul Clisi, residente a Brandali (?), ferito il 26 dicembre 1938 nella zona di Aspa nella Battaglia di Catalogna e morto il 27 in ospedale; caposquadra 2° reggimento «frecce nere».Medaglia d’Argento al Valor MilitareMagnifica tempra di sottouffficiale comandante aquadra fucilieri ha dimostrato in ogni contingenza coraggio sereno, perizia ed energia. Durante un violento attacco nemico animava i suoi dipendenti con l’esemoio e con la voce riuscndo a respingere sul suo fronte l’avversario: passato al contrattacco affrontava alla testa dei suoi leguonari rimastigli un gruppo un gruppo di miliziani armato di un fucile mitragliatore che travolgeva alla biaonetta incontrando nel corpo a corpo gloriosa morte. Esempio di entusiasmo, costante coraggio ed alto senso del dovere.Zona di Aspa-Carrettera di Alcanò, 26 dicembre 1938-XVSold. Fioretti Giulio Bernardo di Andrea e di Alberti Margherita, nato il 27 luglio 1918 a Brescia, ferito nella Battaglia di Guadalajara e morto il 27 marzo 1937, a 19 anni, nell’Ospedale di Zazuar;Caposquadra Frigerio Elvino, nato il 6 agosto 1902 a Gambara, morto il 22 settembre 1938 nella Battaglia di Javalambre;C.N. Galeazzi Giovanni fu Angelo e di Terrini Paola, nato il 5 aprile 1906 a Lonato, ferito il 12 marzo 1937 a Trijueque nella Battaglia di Guadalajara e morto il 13 in ospedale; camicia nera 835° bandera «Scirè».Medaglia di Bronzo al Valor MilitareCon impeto si slanciava alla conquista della trincea nemica e cadeva gloriosamnete colpito da una scarica di mitraglia avversaria. Il suo eroico atto fu incitamento al suo reparto, in modo tale da conquistare la posizione nemica.Trijueque, 13 marzo 1937-XVC.N. Galeazzi Vittorio di Carlo e di Pozzoli Faustina, nato il 30 luglio 1910 a Torbole Casaglio, morto il 15 marzo 1937 al Palacio de Ibarra nella battaglia di Guadalajara; camicia nera bandera «Freccia». Censito erroneamente con nome erminioCroce di Guerra al Valor MilitareNonostante un forte e nutrito fuoco nemico, dimostrava ardimento e sprezzo del pericolo, resistendo con la sua arma ed infliggendo al nemico gravi perdite, finché colpito alla fronte moriva abbracciato alla propria mitragliatrice.Casa Ibarra, 15 marzo 1937-XVSold. Gambaretti Girolamo, nato il 16 luglio 1907 a Verolanuova, morto il 4 aprile 1938 nella Battaglia d’Aragona.C.N. o Sold. Gatta Vivenzi Giuseppe, nato il ? a Bovegno, morto il 15 novembre 1938 nell’Ospedale legionario di Bilbao,C.N. Gheda Teodoro fu Pietro e di Chiarini Domenica, nato l’8 novembre 1912 a Brescia, morto il 22 luglio 1938 nella Battaglia del Levante a quota 600 a sud est di Benafier per ferita al ventre causata da pallottola nemica; camicia nera 3° reggimento fanteria legionaria.Croce di Guerra al Valor MilitarePure essendo in condizioni fisiche minorate, rifiutava di essere assegnato a servizi di retroguardia e partecipava alle operazioni distinguendosi per coraggio e sprezzo del pericolo. Nell’attacco di importante posizione, con altri ardimentosi, respingeva nuclei nemici che tentavano di infiltrarsi nelle nostre linee.Gardesa – Tortosa – Quota 465, 4 aprile 1938-XVISold. Ghirardini Faustino di Pietro e di Dicilli Giulia, nato il 27 agosto 1911 a Montichiari, morto il 6 gennaio 1939 a Borjas Blancas-Castelldans nella Battaglia di Catalogna; soldato raggruppamento carristi.Medaglia di Bronzo al Valor MilitareLegionario in Spagna, partecipò a tutti i combattimenti del reparto, emergendo per entusiasmo, ardimento e valore. In un momento particolarmente difficile, dopo aver combattuto per vari giorni con altri carristi, si offriva per effettuare, su di un autocarro che doveva percorrere zona ancora infestata dal nemico, il prelevamento del carburante, di cui il suo battaglione era rimasto quasi privo. Attaccato da forze superiori in numero e armamento, resisteva strenuamente fino a quando ferito e privo di forze, veniva barbaramente trucidato.Borjas blancas-casteldans, 4-5 gennaio 1939-XVIISold. Glisenti Domenico, nato il 20 ottobre 1902 a Treviso Bresciano, morto il 4 aprile 1939 in un ospedale legionario;C.N. Martinelli Pietro di Andrea e di Paderni Giuseppa, nato il 25 maggio 1902 ad Adro, e morto il 3 aprile 1938 nello Battaglia d’Aragona durante il trasporto all’ospedale della C.R.I. di Alcaniz per ferite multiple per investimento automobilistico. Riposa al Sacrario di Saragozza.Caposquadra Mensi Faustino di Giuseppe e di Pellegrinelli Teresa, nato il 19 giugno 1909 a Lonato, morto il 24 dicembre 1938 nella Battaglia di Catalogna;C.N. Moles Giuseppe fu Battista e di Mutti Caterina, nato il 19 novembre 1911 a Edolo, morto l’8 aprile 1938 sula Quota 139 di Gandesa-Tortosa nella Battaglia d’Aragona; camicia nera 3° reggimento fanteria legionaria.Medaglia d’Oro al Valor MilitareSi distingueva in tutte le azioni per ardimento e sprezzo del pericolo. Raggiunta con un manipolo di arditi, una importante posizione nemica, sotto violento fuoco di mitragliatrici, penetrava tra le file avversarie e, con lancio di bombe a mano, ne provocava lo scompiglio. Nell’alterna vicenda dell’azione visto cadere un porta fucile mitragliatore, si impadroniva dell’arma e furiosamente la adoperava contro il nemico che lo aveva circondato. Sebbene fatto oggetto a lancio di bombe a mano ed a violenti raffiche di mitragliatrice, non indietreggiava e continuava impavido a sparare sino a quando cadeva fulminato da numerosi colpi, stringendo rabbiosamente l’arma, anch’essa colpita e resa inservibile da proiettili esplosivi.Gandesa – Tortosa, quota 138, 8 aprile 1938 C.N. Nolli Lorenzo fu Ambrogio e di Bartoletti Ida, nato il 16 agosto 1914 a Gambara, ferito l’8 aprile 1938 sulla strada per Cherta nella Battaglia d’Aragona e morto il 15 in ospedale; camicia nera raggruppamento carristi. Residente ad Asola (Mantova).Croce di Guerra al Valor MilitareDopo l’aspro combattimento sulla strada per Cherta, rimasto ferito oltre le nostre linee, per tutta una notte, perché non rinvenuto la sera dal personale incaricato del recupero, ritrovato il giorno dopo con l’avanzata delle nostre linee, dimostrava tale serenità a tale stoicismo da destare la più viva ammirazione da parte degli ufficiali e della truppa che assistevano al suo trasporto al posto di medicazione.Strada per Cherta, 8 aprile 1938-XVI Sold. Ossoli Cesare di Domenico e di colosanti Maria, nato il 14 luglio 1916 o Ghedi (residente a Monza?), ferito nella Battaglia di Catalogna e morto il 14 novembre 1939 nell’Ospedale 043; soldato 1° reparto speciale L.C.Medaglia di Bronzo al Valor MilitareFacente parte di una pattuglia che, per l’esplorazione, il collegamento e la sicurezza di una colonna in marcia, in un terreno impervio e difficile, si era incontrata con una compagnia nemica, fu tra i primi a lanciarsi su essa e, con irruenta azione di sorpresa con bombe a mano, contribuiva efficacemente a volgerla in fuga, dimostrando grande impeto, fredda audacia e sprezzo del pericolo.Pauls-Cherta, 7 aprile 1938-XVICapor. Pedersoli Valentino, nato il 16 gennaio 1915 a Darfo, morto il 2 gennaio 1938 in località ignota.Serg. Pizzamiglio Sante di Carlo e di Nervi Luigina, nato il 27 marzo 1918 a Orzivecchi, ferito il 20 agosto 1937 a Entrambasmestas nella battaglia di Santander e morto il 21 agosto 1937 a 19 anni nell’Ospedale n. 3 nel Balncario di Corconte; sergente 1° reggimento artiglieria «Volontari del Littorio».Medaglia d’Argento al Valor MilitareCapo pezzo di un pezzo d 37 m/m. fortemente impegnato in posizione avanzata contro carri armati nemici, sebbene ferito gravemente all’addome rimaneva al suo posto continuando coraggiosamente la sua azione di fuoco e incitando con la propria parola e con l’esempio i propri artiglieri fino al completamento della sua opera e solo allora consentiva a farsi sostituire; nell’allontanarsi incitava i soldati a fare il loro dovere e li assicurava di voler presto ritornare. La sua morte rapidamente sopraggiunta glielo impediva. Sublime esempio di alto senso del dovere e di valore.Entrambasmestas, 20 agosto 1937-XVSold. Poma Mario, nato il 13 marzo 1916 a Palazzolo sull’Oglio, morto il 15 novembre 1938 nella battaglia del Levante.C.N. Ragni Cesare, nato l’11 novembre 1912 a Desenzano del Garda, morto l’11 marzo 1937 a Brihuega nella Battaglia di Guadalajara;Sold. Raiba Attilio, nato il 2 settembre 1916 a Ghedi, morto il 20 luglio 1938 nella Battaglia del Levante;Capor. Magg. Resconi Francesco fu Giuseppe e di Baldoni Stella, nato il 6 febbraio 1915 ad Alfianello, morto il 26 dicembre 1938 a El Cogull nella Battaglia di Catalogna; caporal maggiore 2° e successivamente nel 1° reggimento d’assalto «Littorio».Medaglia d’Argento al Valor MilitareVice comandante di squadra fucilieri, a causa della perdita del proprio caposquadra assumeva il comando del reparto e di sua iniziativa lo lanciava all’assalto contro una postazione nemica mettendo in fuga l’avversario a bombe a mano. Benché ferito, dimostrando elevatissimo senso del dovere e grande sprezzo del pericolo continuava nella lotta fino a quando colpito a morte immolava la sua giovane esistenza sulla quota atrocemente contesa. Esempio di arditismo e sprezzo del pericolo.Cogull, 26 dicembre 193-XVIMedaglia di Bronzo al Valor MilitareComandante di una squadra fucilieri, durante l’occupazione di una importante posizione nemica, sotto violento fuoco di un’arma automatica che impediva l’avanzata del reparto, con sprezzo del pericolo, si portava avanti allo scoperto con un fucile mitragliatore per meglio controbattere l’arma avversaria. Rincuorava con la parola e con l’esempio i propri uomini e li conduceva sull’obiettivo assegnatogli.Benafer, 23 luglio 1938-XVICaposquadra Riva Francesco di Angelo e Benedetto(i) Giulia, nato il 18 settembre 1912 a Sale Marasino, ferito il 12 gennaio 1939 a forés nella Battaglia di Catalogna e morto il 13 in ospedale; camicia nera scelta nella X batteria d’accompagnamento, successivamente vice caposquadra 724° battaglione «Inflessibile», ed infine 2° reggimento CC.NN.Croce di Guerra al Valor MilitareResosi conto della necessità di immediato intervento del suo pezzo di accompagnamento, contro un nido di mitragliatrici che aveva fermato un reparto avanzante, d’iniziativa si lanciava innanzi sulle stesse prime linee, stante il terreno che impediva di agire diversamente, e, incurante delle raffiche nemiche che si abbattevano incessantemente sugli scudi del pezzo, riusciva completamente nel suo intento, rimuovendo l’ostacolo e destando l’ammirazione degli stessi fanti.Carcobillo, 24 agosto 1937-XVCroce di Guerra al Valor MilitareCapo pezzo di sezione di accompagnamento, contribuiva efficacemente nei vari momenti del combattimento al funzionamento della sezione, riuscendo a snidare armi automatiche che impedivano l’avanzata dei reparti. Durante un violento contrattacco, vistosi il nemico a pochi passi, imbracciava il moschetto, ed unendosi ai fanti. Contribuiva efficacemente a ricacciarlo.Castelseras, 16-17 marzo 1938-XVIMedaglia d’Argento al Valor MilitareCapo pezzo del 65/17 ostacolando il movimento dei reparti di fanteria alcune mitragliatrici contraeree nemiche, in condizioni particolarmente difficili per la natura del terreno scoperto, riusciva a prendere posizione con il suo pezzo, malgrado venisse fatto segno ad intenso fuoco da parte delle mitragliere stesse che tentavano impedire l’operazione. Aperto immediatamente il fuoco contro pezzi avversari personalmente, puntava il suo cannone, resisteva sotto il violento, continuo tiro nemico fino a che colpito alla testa da una granata, cadeva sul pezzo che aveva cosi fedelmente servito.Fores, 12 gennaio 1939-XVIISoldato Rossi Aldo di Riccardo e di Bini Ermelinda, nato il 15 settembre 1910 a Torre de Piceni (Cremona), e morto il 3 aprile 1939 all'ospedale legionario n043. Residente a Brescia(?).Capor. Rovizzi Francesco, nato il 29 gennaio 1916 a Lonato, morto il 28 dicembre 1938 nella Battaglia di Catalogna;Capor. Magg. Savoldi Giulio, nato il 6 maggio 1910 a Ghedi, morto il 2 febbraio 1939 nella Battaglia di Catalogna;C.N. Sc. Scaglia Paolo, nato il 16 ottobre 1903 a San Paolo, morto il 15 maggio 1937 in località ignota;Sold. Solino Bortolo, nato il 29 giugno 1913 ad Angolo, morto l’1 dicembre 1938 in località ignota;C.N. Spadacini Antonio di Tommaso (anche Spadaccini), nato il 21 agosto 1907 a Monongahela (Pennsylvania), caduto il 7 febbraio 1937 al paso del Viento (Puerto de leon) nella Battaglia di Malaga. (Originario della valle Camonica- ricordato sul monumento di Darfo Boario Terme)Medaglia di Bronzo al Valor MilitareUscito si slancio in un punto scoperto e fortemente battuto da fuoco nemico, malgrado fosse ferito, continuava con il proprio reparto, finché una seconda scarica la colpiva a morte.Puerto de Leon, 7 febbraio 1937-XVPrimo Caposquadra Spelta Giulio fu Andrea e fu Salamini Maria, nato il 30 maggio 1899 a Gottolengo, morto il 19 agosto 1937 sul fronte di Santander; caposquadra 535a bandera «Tempesta».Medaglia di Bronzo al Valor MilitareComandante di squadra, inviato contro un centro di fuoco nemico, in testa al proprio reparto lo guidava con sicurezza e coraggio. Colpito a morte, incitava i propri uomini ad avanzare e moriva serenamente gridando: «Viva l’Italia, viva il Duce».San Pedro di Romeral, 19 agosto 1937-XVC.N. Tamburini Federico, nato il ? a Torbole Casaglia, morto il 21 giugno 1937 nell’Ospedale da campo n. 5;Capomanipolo Tempini Luigi fu Vincenzo e di Giovanna Rachele, nato il 7 luglio 1911 a Pisogne, morto il 18 marzo 1937 a Brihuega nella Battaglia di Guadalajara; Capomanipolo 524° battaglione «Carroccio». Altra decorazione a amba uorkMedaglia d’Oro al Valor MilitareVolontario della guerra di Spagna e già volontario in quella per la conquista dell’impero, dimostrò in azione elette qualità morali, assoluta dedizione al dovere, ardente fede fascista nei moventi ideali della lotta. Nei numerosi combattimenti cui prese parte, si distinse per perizia militare e sereno sprezzo del pericolo. Durante la battaglia di Guadalajara, sottoposto col suo reparto a violenti attacchi dell’avversario e minacciato di accerchiamento, reagiva con indomita fierezza trascinando più volte il suo plotone ad epici contrattacchi. Colpito a morte, rivolgeva il suo ultimo pensiero al Duce ed alla Patria.Brihuega, 14- 18 marzo 1937-XVMedaglia d’Argento al Valor MilitareComandante di plotone fucilieri, durante un violento attacco dell’avversario, appoggiato da carri-cannone, si distingueva per singolare capacità ed ardimento. Minacciato, coi suoi uomini, di accerchiamento, si gettava più volte al contrattacco, finché cadeva mortalmente colpito.Brihuega, 18 marzo 1937-XVC.N. Sc. Turla Francesco, nato il 7 febbraio 1913 a Monte Isola, morto il 14 luglio 1938 nella Battaglia del Lavante;C.N. Turrini Camillo di Martino, nato il ? a ?, caduto il 15 agosto 1937 nella Battaglia di Santander. Da Desenzano. Indicato anche come Turini.C.N. Vetti Ilario, nato il 13 marzo 1913 a lseo, morto il 27 dicembre 1938 nella Battaglia di Catalogna; Coporal. Magg. Visini Guerrino, nato il 19 luglio 1915 a Ghedi, morto il 9 gennaio 1939 nella Battaglia di Catalogna;C.N. Zani Domenica, nato il 9 aprile 1910 a Lumezzane, ferito nella Battaglia d’Aragona e morto il 28 aprile 1938 nell’Ospedale n. 9; AVIATORI BRESCIANI CADUTI IN SPAGNASottotenente Pilota MAGRI Sergio, nato il 29 dicembre 1916 a Brescia, morto l’1 dicembre 1938 a Son Bonnet (Palma di Maiorca) per incidente di volo in azione di guerra; Sottotenente A.A.r.n, pilota di complemento.Medaglia d’Oro al Valor MilitareVolontario in una guerra combattuta per l’affermazione degli ideali fascisti, brillante ufficiale pilota capo-equipaggio di apparecchio da bombardamento, già distintosi in precedenza, portava in cento azioni di guerra la sua offesa su tutti i cieli del nemico, mettendo sempre in luce le fulgide virtù militari ed affermando, di fronte al più incombente pericolo, il suo eroismo temperamento, il suo elevato spirito di sacrificio, la sua incrollabile purissima fede. Soldato valoroso, che tutto seppe donare con edizione assoluta all’ideale ed alla Patria, immolava la sua gloriosa esistenza nel compimento del dovere.Serg. Magg. Motorista Ceruti Francesco, nato il ? a Pavone del Mella, morto il 25 luglio 1938 ad Ascò, (Tortosa) in azione di guerra;Medaglia d’Argento al Valor MilitareSottotenente Cenzi Mario, nato il 16 novembre 1912 a San Vito di Leguzzano (Vicenza), caduto in combattimento aereo il 13 luglio 1938 nei pressi di Sarrión (Teruel). Ricordato sul monumento di Sirmione.Medaglia d’Oro al Valor MilitareVolontario in missione di guerra per l’affermazione degli ideali fascisti, partecipava quale pilota da caccia a numerose scorte e crocere dimostrando in ogni circostanza belle doti di combattente, spirito di sacrificio e elevate virtù militari.Cielo di Spagna, gennaio-aprile 1938. REGIA MARINASottocapo fuochista(S.C.R.M) VOLASSI Ferruccio, classe 1915(?), morto l'1 agosto 1938 a Pollença (Palma di Maiorca) per lo scoppio del collettore inferiore di una delle 8 caldaie dell'inquadratore "Quarto". (ricordato sul monumento di Darfo Boario Terme)
C.N Abeni Giovanni fu Francesco e di Silvia Inselvini, nato a Paderno Franciacorta nel 1910 e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 ad Uork Amba; 114a legione CC. NN,Croce di GuerraDurante aspro e duro combattimento tenne un contegno eroico fino a quando cadde colpito a morte .Uork Amba, 27 febbraio 1936-XIVC.N Amadori Mario Andrea di Francesco, nato a Padenghe nel 1910 e caduto in combattimento il 21 gennaio 1936 al passo Uarieu; 2° battaglione mitraglieri CC. NN. già sepolto cimitero Giuliani (tomba n. 121, campo N. 5)Medaglia d’Argento al valor MilitareC.N Andreoli Mario di Girolamo Lodovico e Tosodori Teresa, nato a Pozzolengo nel 1910 e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 ad Uork ambra; 114a legione CC. NN.Medaglia di Bronzo al valor MilitareAll'inizio di arduo combattimento, al grido di «A noi», si slanciava fra i primi alla baionetta sulle forti posizioni occupate dal nemico, incurante del pericolo e con grande coraggio spirito di sacrificio. Cadde colpito dal piombo nemico. Uork Amba, 27 febbraio-XIV C.N Archetti Angelo fu Carlo, nato a Clusane d’Iseo nel 1898 e deceduto il 16 agosto 1936 nell’ospedale 432 Adigrat per malattia.Soldato di artiglieria Ardesi Fausto di Leone, nato a Borgosatollo nel 1911 e deceduto per malattia il 15 giugno 1936 nell’ospedale 179 Adi Ugri.Soldato del genio Arturi Roberto di Arturo, nato nel 1911 a Gottolengo e deceduto per malattia nell’ospedale 78 Gaggiret il 30 maggio 1936.Soldato di fanteria Baldassari Angelo Carlo di Giovanni, nato nel 1911 a Calcinato e deceduto in combattimento a Selaclacà il 29 febbraio 1936.Vice caposquadra Baldo Giulio di Giovanni, nato nel 1904 a Offlaga e deceduto per causa accidentale a Decamerè il 12 settembre 1935.Soldato di Fanteria Banalotti Antonio di Francesco, nato a Gardone Riviera nel 1911 e deceduto in combattimento a Selaclacà il 29 febbraio 1936.C.N. Bardella Domenico fu Andrea e Stefana Marni, nato nel 1894 a Pisogne e caduto in combattimento a Uork Ambra il 27 febbraio 1936; 114a legione CC. NN. Medaglia di Bronzo al valor MilitarePreso a breve distanza da intenso fuoco di fucilería nemica; giunto tra i primi sulla posizione avversaria, tenne durante il combattimento un contegno eroico ed encomiabile, fino a quando, colpito a morte, cadde. Alto esempio di sprezzo del pericolo e di virtù militari.Uork Amba, 27 febbraio 1936-XIV.Soldato di Fanteria Baroni Faustino di Francesco e di Rambaldini Francesca, nato a Collio nel 1911 e deceduto per malattia (polmonite doppia) all’ospedale 459 di Dagabur il 30 maggio 1936. NOTESoldato del Genio Bassi Antonio di Giovanni, nato a Esine nel 1912 e deceduto per malattia all’infermeria presidiata di porto Bardia il 10 settembre 1936.fonte: Torino rivista mensile municipalefonte: Torino rivista mensile municipaleSottotenente di Fanteria Bellini Mario di Eustacchio e di Ferrari Maria, nato a Brescia il 28 ottobre 1911 e deceduto in combattimento a Selaclacà il 3 marzo 1936. 225 reggimento fanteria 4a compagnia. NOTEfonte:https://www.unive.it/data/33895/18Medaglia d’Argento al valor MilitareSoldato di Fanteria Benini Domenico di Francesco, nato a Padenghe nel 1911 e caduto in combattimento l’1 marzo 1936 a Selaclacà. Don Giuseppe Vanini tracciò una sua biografia dal titolo "un fante modello".C.N. Bertella Bernardo di Domenico, nato nel 1906 a Toscolano maderno. Rimpatriato per malattia e deceduto il 20 luglio 1936 all’ospedale civile di Salò.Soldato di Fanteria Bertolazza Francesco di Luigi e di Andreoli Angela, nato nel 1911 a Gargnano (frazione Fornico) e caduto in combattimento a Selaclacà il 29 febbraio 1936.Medaglia d’Argento al valor MilitareAviere scelto armiere Bertoldi Raffaele di Ermanno e di Marcoli Luigia, nato il 27 marzo 1915 a Rivoltella sul Garda (Desenzano) e deceduto per malattia (tifo addominale) il 31 maggio 1936 all’ospedale da campo Gorrahei. NOTEC.N. Bettenzana Vittorio (o Bettanzana) fu Giovanni, nato nel 1890 a Gardone Val Trompia e deceduto per malattia il 14 agosto 1936 all’ospedale militare di Derna (Tripolitania). Da Inzino di Gardone V.T.Vice caposquadra Bettini Pietro Giovanni Dante fu Giuseppe e Casanova Emma, nato il 16 ottobre 1903 a Brescia e caduto in combattimento il 21 gennaio 1936 a Mai Beles; 2° battaglione Mitraglieri – 3a compagnia della 28 ottobre, Già sepolto cimitero Giuliani. NOTEC.N. Bianchetti Luigi di Emilio, nato nel 1912 a Capriano Azzano e caduto in combattimento il 21 gennaio 1936 a Mai Beles; 2° battaglione mitraglieri CC.NN. 28 ottobre, Già sepolto cimitero Giuliani (tomba comune, campo N. 3)C.N. Bianchi Stefano fu Paolo Angelo e Milesi Giovanna, nato nel 1913 a Pisogne e deceduto per malattia il 7 giugno 1936 all’ospedale 218 Hausien; 114a legione CC. NN.Croce di guerraC.N. Bidasio Virgilio (o Bidario) di Alessandro e di Giacomina Scarlatti, da Spinone Catelli. 119 legione CC. NN.Medaglia di Bronzo al valor MilitareDurante aspro e lungo combattimento, tenne un contegno eroico fino a quando cadde colpito a morte.Uork Amba, 27 febbraio 1936-XIV.Soldato del centro chimico Bignotti Giovanni di Luigi, nato a Roncadelle e deceduto per malattia il 9 giugno 1936 all’ospedale Mai Edagà.Soldato di Artiglieria Bissolotti Giacomo di Paolo Giuseppe, nato nel 1913 a Bagnolo Mella e caduto in combattimento il 21 gennaio 1936 a Passo Uarieu.Caporale di Fanteria Bondio Luigi di Bartolo, nato nel 1913 ad Adro e deceduto per malattia il 5 maggio 1936 all’Ospedale 431 Adi Abuna.C.N. scelta Bonetti Guido fu Pietro (fu Achille (?) e fu Teresa Mottinelli, nato nel 1911 a Salò e caduto in combattimento il 27 febbario 1936 a Uork Ambra; 114a legione CC. NN.Medaglia di Bronzo al valor MilitareSoldato automobilista Bordoli Venturino di Vespasiano, nato nel 1913 a Tremosine e deceduto il 16 ottobre 1936 per causa accidentale all’ospedale civile Regina Elena di Asmara.Soldato Automobilista Bosetti Mario di Giuseppe, nato nel 1909 a Chiari e deceduto il 16 ottobre 1936 per malattia all’Ospedale 77 Asmara.Caporalmaggiore di Fanteria Brunelli Francesco di Battista e di Loda Maria, nato il 25 agosto 1911 a Verolanuova (Verolavecchia) caduto in combattimento il 29 febbraio 1936 a Selaclacà. Da S.Eufemia, 83 reggimento fanteria 2a compagniaC.N. Bugatti Ferdinando di Giuseppe ed di Lucia Gofforini, nato nel 1908 a Sarezzo (Ponte Zanano) e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 ad Uork Ambra; Da Lumezzane, 114a legione.Medaglia d’Argento al valor MilitarePorta ordini di comando di battaglione, durante un intenso combattimento di dieci ore esponeva reiteratamente la propria vita, portando ordini durante l'imperversare degli attacchi nemici, che contribuiva a respingere, finché cadde mortalmente ferito.Uork Amba 27 febbraio 1936-XIVC.N. Bulgari Antonio fu Angelo e di Tomassini Angela, nato il 13 ottobre 1901 a Pralboino (Milzano) e deceduto per malattia il 27 agosto 1935 a bordo della nave Leonardo da Vinci a Massaua. Della 2a sezione sanità. NOTEC.N. Caccagni Federico Enrico fu Francesco e di Rosa Domenica Leali, nato il 20 dicembre 1910 (1901?) ad Agnosine e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 ad Uork Ambra; 114a legione. NOTEMedaglia di Bronzo al valor MilitarePreso a breve distanza da intenso fuoco di fucileria nemica; giunto fra i primi sulla posizione avversaria, tenne, durante il combattimento, un contegno eroico ed encomiabile, fino a quando, colpito a morte, cadde. Alto esempio di sprezzo del pericolo e di virtù militari.Uork Amba, 27 febbraio 1936.Soldato di Fanteria Caldera Giuseppe di Santo, nato nel 1913 a Manerbio e deceduto per malattia il 20 luglio 1936 all’ospedale 431 di Adi Abuna.C.N.Sc. Cantamessa Riccardo fu Celso e di Maria Dosolini, da Trevenzuolo (VR) caduto il 27 febbraio 1936 ad Uork Amba. Ricordato sul monumento di Sirmione. Medaglia di Bronzo al valor MilitareAll'inizio di di arduo combattimento, al grido di A noi! si slanciava tra i primi alla baionetta sulle forti posizioni occupate dal nemico, incurante del pericolo e con grande coraggio e spirito di sacrificio. Cadde colpito dal piombo nemico.Amba Uork, 27 febbraio 1936C.N. Capra Angelo fu Giovanni e di Brasi Teresa, nato nel 1896 a Rezzato (Virle Treponti) e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba; 114a legione, Brevetto della Marcia su Roma.Medaglia di Bronzo al valor MilitareAll'inizio di arduo combattimento, al grido di «A noi!», si slanciava fra i primi alla baionetta sulle forti posizioni occupale dal nemico, incurante del pericolo e con grande coraggio e spirito di sacrificio. Cadde colpito dal piombo nemico.Uork Amba 27 febbraio 1936C.N. Capra Primo Angelo di Antonio Giacomo, nato nel 1911 a Villa Carcina (Villa Cogozzo) e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Ambra.Soldato di Fanteria Castellini Francesco di Pietro, nato nel 1913 a Toscolano Maderno; rimpatriato per malattia e deceduto il 27 settembre 1936 all’ospedale militare di Parma.C.N. Carpada Francesco da Ciliverghe caduto a Amba Uork.Soldato di Sussistenza Cattina Giuseppe di Vincenzo, nato nel 1914 a Cigole e deceduto per malattia il 22 aprile 1936 all’ospedale 243 Bengasi (Cirenaica).C.N. Capuzzi Serafino, ricordato sul monumento di SirmioneCavalleri Pietro ( Pontevico )C.N. Cerlini Giuseppe fu Marco, nato nel 1888 a Gussago e caduto in combattimento il 21 gennaio 1936 a Mai Beles.C.N. Colosio Giuseppe di Faustino e di Orsolina Veccher, nato nel 1913 a Monte Isola (Siviano) e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba; 114a legione. Già sepolto cimitero Giuliani (tomba N 54, campo N. 3)Medaglia di Bronzo al valor MilitarePreso a breve distanza da un intenso fuoco di fucileria nemica, giunto tra i primi sulla posizione avversaria, tenne durante 11 combattimento un contegno eroico ed encomiabile, fino a quando, colpito a morte, cadde. Alto esempio di sprezzo del pericolo e virtù militari.Uork Amba, 27 febbraio 1936-XIVC.N. Cominotti Francesco di Giorgio e di Lucia Belloni, nato nel 1904 a Toscolano Maderno e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba; 114a legione.Medaglia di Bronzo al valor MilitareTen . Cordoni Carlo Rosario ( Travagliato ), classe 1897fonte:https://www.prolocotravagliato.it/images/combattenti/i/C.pdfCaporale Automobilista Cristini Valentino di Luigi, nato nel 1912 a Darfo (Erbanno) e deceduto per malattia il 21 novembre 1935 all’infermeria militare Rocca Littorio.Capitano di Cavalleria De Rege Thesauro Conte Amedeo Francesco Maria Stefano Giuseppe di Carlo e di Laura Avogadro di Quinto, nato il 10 maggio 1903 a Brescia e caduto in combattimento il 2 febbraio 1936 a Malga Guba.fonte: ??Medaglia d’Oro al valor MilitareC.N. Donati Giacomo Guglielmo fu Luigi e di Bortoli (Bertoli) Domenica, nato il 31 luglio 1905 a Lumezzane e deceduto per ferite riportate in combattimento il 27 febbraio 1936 all’ospedale 417 Addi Zubbahà; 180a legione – 174 battaglione – I compagnia. NOTEMedaglia d’Argento al valor MilitareDurante aspro combattimento si esponeva ripetutamente ed avanzava per il primo, con valore e sprezzo del pericolo, contro il nemico. Mentre da posizione esposta e battuta dal fuoco avversario indicava, in piedi, ai compagni gli appostamenti avversari, dando nobile esempio di coraggio e combattività, rimaneva mortalmente feritoUork Amba 27 febbraio 1936 XIVCapitano Osservatore Drammis Dei Drammis Antonio Giovanni Enrico di Pietro e di Maria Viale, nato il 12 ottobre 1895 a Brescia e caduto in combattimento il 27 giugno 1936 a Lekempti. NOTE: volontario, già volontario nella guerra 15 18fonte:http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/Medaglia d’oro al valor militareConscio del pericolo cui andava incontro, ma orgoglioso di essere annoverato fra i pionieri dell’Italia imperiale, chiedeva con generosa insistenza di partecipare ad ardita impresa aeronautica intesa ad affermare col simbolo del tricolore il dominio civile di Roma su lontane contrade non ancora occupate. Minacciato nella notte da orde ribelli, rifiutava la sicura ospitalità di genti amiche e preferiva affrontare con lo scarso manipolo di eroici compagni l’impari combattimento per difendere fino all’estremo sacrificio la bandiera della Patria.Lekempti, 27 giugno 1936Soldato Automobilista Facchetti Vincenzo di Giovan Battista, nato nel 1912 a Chiari e deceduto per malattia il 27 maggio 1936 all’ospedale 9 Enda Corcos.Sottotente Pilota Faustinelli Albino fu Pier Pacifico, nato nel 1906 a Bovegno e caduto in combattimento il 2 marzo 1937 nella zona Gianagobò. NOTE: gruppo universitario fascista di Bologna. Da Rovigno.Medaglia d’Argento al valor MilitareC.N. Fedriga Vittorio fu Giacomo e di Maria Armanni, nato nel 1907 a Pian di Borno e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba. Già sepolto cimitero Giuliani (tomba N. 252, campo N. 6)Medaglia di Bronzo al Valor MilitareNel corso di arduo combattimento, balzato arditamente fra i primi all’assalto di aspra posizione, contribuiva, con preciso fuoco e lancio di bombe a mano, a respingere i ripetuti attacchi nemiel, mantenendo con calma il suo posto fino a che veniva colpito a morte.Uork Amba, 27 febbraio 1936-XIVC.N. Ferrari Isaia fu Giacomo e di Margherita Apollonio, nato il 24 (13?) maggio 1899 a Brescia e deceduto per malattia l’11 luglio 1936 all’ospedale 178 Decamerè; 2 reparto salmerie. NOTETenente di Fanteria Ferrari Mario di Attilio e di Pia Perazzotti, nato il 4 maggio 1898 a Brescia e caduto in combattimento il 29 febbraio 1936 a Selaclacà. NOTE: volontario, 83° reggimento fanteria, già ardito nella guerra 15-18.Medaglia d’Argento al valor MilitareC.N. Fiora Romolo di Battista e di Elisa Frollis, nato nel 1908 a Borno e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba. Già sepolto cimitero Giuliani (tomba N. 186, campo N. 7).Medaglia di Bronzo al Valor MilitareFacente parte di pattuglia avanzata, durante l’esplorazione fra i primi seguiva il comandante del plotone nell’assalto e cadeva eroicamente, fulminato dal fuoco nemico con sulle labbra e “A noi”.Uork Amba, 27 febbraio 1936-XIV.Maresciallo capo di Fanteria Forcella Clemente (Luigi?) di Ermenegildo e di Bonetti Cesira, nato nel 1904 (8 marzo 1898?) a Capriolo e caduto in combattimento il 31 marzo 1936 a Mai Ceu; maresciallo capo del 4° battaglione eriteo.Medaglia d’Argento al valor MilitareCenturione Galassi Romolo, nato il 17 novembre 1900 a Cassano d’Adda (MI) e caduto a Uork Amba il 27 febbraio 1936. Ricordato sui monumenti di Angolo e Darfo Boario Terme. Per approfondire vedere l'articolo su "storia del novecento" n38 del 2004 a cura di Giuliano Fiorani e il libro Il diario di una eroe - Romolo Galassi medaglia d'oro Medaglia d’Oro al valor Militarevolontario in A.O. guidava per due volte il suo reparto all’attacco d’importante posizione nemica resistendo poi a reiterati violenti contrattacchi. Ferito continuava a combattere e ad incitare le sue camicie nere finché, colpito a morte da palla dum dum, mentre lanciava il suo reparto ad un nuovo assalto, lasciava gloriosamente la vita sul campo. Esempio magnifico di alte virtù militari.Uork Amba, 27 febbraio 1936Caporale Gallinelli Alfredo di Stefano e di Campioli Linda, nato il 30 dicembre 1911 a Cremona(?) (Brescia) e caduto il 29 febbraio 1936 nella piana di Selaclacà; 83 reggimento fanteria 2 compagnia. NOTESoldato di Fanteria Gamberoni Mario (o Gamberini) di Domenico, nato nel 1911 a Caprino Veronese (Verona) e caduto il 29 febbraio 1936 a Selaclacà. Da Montichiari.C.N. Garzoni Francesco Fu Giuseppe, nato nel 1898 a Dello (Corticelle Pieve) e caduto in combattimento il 3 dicembre 1935 a Debri; già C.N. 28 ottobreMedaglia di Bronzo al Valor MilitareC.N. Gasparetti Giacomo Fu Francesco e di fu Zambelia Angela, nato nel 1910 a Palazzolo sull’oglio e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba; 114a legione.archiviolastampa.it di Sabato 28 Marzo 1936Medaglia di Bronzo al Valor MilitareC.N. Gatti Angelo di Antonio, nato nel 1903 ad Iseo per Clusone e caduto in combattimento il 21 gennaio 1936 a Mai Beles. Da Clusane d’Iseo.Bersagliere Ghidini Gaetano di Pietro e di Angelina Zanani, nato nel 1911 a Lumezzane Sant’Apollonio e caduto in combattimento il 15 febbraio 1936 a Amba Aradam; 3° reggimento bersaglieri.Medaglia d’Argento al valor MilitareCaposquadra Giorgi Giovanni di Massimiliano, nato nel 1907 a Lozio Val Camonica e deceduto per malattia il 4 aprile 1936 all’ospedale 407 Hausien.Vice Caposquadra Glisenti Francesco di Giacomo e di Ferrari Francesca, nato nel 1903 a Marone e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba; 114a legione. Da Vello di Marone.Medaglia di Bronzo al Valor MilitareCaporalmaggiore di Fanteria Griggi Buonaparte di Dario, nato nel 1914 a Quinzano D’oglio e deceduto per malattia il 17 luglio 1936 all’ospedale 430 Adi Abuna.C.N. Scelta Guerini Giulio (o Guerrini) di Luigi e di Giulia Bontembi, nato nel 1913 a Marone e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba. 114 Legione, già sepolto cimitero Giuliani (tomba N.171, campo N. 7)Medaglia di Bronzo al Valor MilitareC.N. Laini Giuseppe di Costanzo e di Momele Rosa, nato nel 1913 a Pisogne e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba. 114a legione. Già sepolto cimitero Giuliani (tomba N.60, campo N. 3)Medaglia di Bronzo al Valor MilitareSebbene fatto segno ad intenso fuoco nemico giungeva fra i primi sulla posizione avversaria. Combattendo valorosamente, cadeva colpito a morte.Uork Amba, 27 febbraio 1936-XIVC.N. Maceri Carlo fu Antonio e di Rosa Bettini, nato a Gargnano/Bogliaco e caduto il 27 febbraio 1936 a Uork Amba.Medaglia di Bronzo al valor MilitareAll'inizio di di arduo combattimento, al grido di A noi! si slanciava tra i primi alla baionetta sulle forti posizioni occupate dal nemico, incurante del pericolo e con grande coraggio e spirito di sacrificio. Cadde colpito dal piombo nemico.Amba Uork, 27 febbraio 1936Soldato di Fanteria Marino Nazzareno Demetrio di Giuseppe, nato nel 1911 a Vobarno e caduto in combattimento il 29 febbraio 1936 a Selaclacà.Vice Caposquadra Marinoni Fermo Andrea fu Francesco Antonio e di Tominelli Anna, nato nel 1909 a Calvisano e deceduto per ferite riportate in combattimento il 27 febbraio 1936 alla 2a sezione di sanità Uork Amba. Da Viadana (Mantova), portaferiti 2a sezione di sanità.fonte: Pd’IMedaglia d’Argento al valor MilitareC.N. Marniga Vittorio fu Giovan Battista, nato nel 1910 a Edolo e deceduto per malattia il 24 giugno 1936 all’ospedale 215 Hausien.Caporale di Fanteria Mazza Tommaso di Giuseppe, nato nel 1911 a Seniga; rimpatriato per malattia e deceduto il 22 ottobre 1936 all’ospedale militare di Napoli.C.N. Micheli Giuseppe fu Luigi, nato nel 1905 a Orzivecchi e deceduto per malattia il 23 maggio 1936 all’ospedale 215 Hausien.Caporalmaggiore di Fanteria Minotti Giacomo di Emilio, nato nel 1911 a Orzinuovi e caduto in combattimento il 29 febbraio 1936 a Selaclacà.Medaglia di Bronzo al Valor MilitareSoldato del genio Moletti Elia di Andrea, nato nel 1913 a Bassano Bresciano e caduto in combattimento il 2 marzo 1936 nella zona di Malech.Caposquadra Montanari Bartolomeo Pietro fu Angelo e di Teresa Rebuschi, nato nel 1892 a Prevalle e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba;114 legione. NOTEfonte: Pd’IMedaglia d’Argento al valor MilitareAll'inizio di un aspro combattimento, alla testa del proprio plotone ed incurante del pericolo, portava i propri uomini all'assalto. Ferito non volle abbandonare il reparto, incitando le sue camicie nere a resistere ai contrattacchi nemici, colpito ancora una volta, cadde sul campo.Uork Amba 27 febbraio 1936 XIVSoldato di Artiglieria Montini Giulio Francesco di Battista, nato nel 1914 a Calcinato e deceduto per causa accidentale il 27 aprile 1936 a Gimma.Caporalmaggiore di Fanteria Mor Battista di Vincenzo e di Losio Adelaide, nato il dicembre 1922 a S. Zeno – (o Leno?) e caduto in combattimento il 29 febbraio 1936 a Selaclacà; 83° reggimento fanteria 1 compagnia. NOTEMedaglia di Bronzo al Valor MilitareC.N. Morettini Andrea fu Giambattista e di Benallini Rosa, nato nel 1910 a Sabbio Chiese e caduto in combattimento il 27 febbrai 1936 a Uork Amba; 115° battaglione Brescia.Medaglia d’Argento al valor MilitareVice Caposquadra Odelli Felice Amerigo fu Pietro e di Orsola Rivadossi, nato nel 1905 a Borno e deceduto per malattia il 5 giugno 1936 all’ospedale 215 di Passo Uarieu; 114a legione.Croce di guerraLanciavasi tra i primi all’attacco di difficile posizione contribuiva poi con preciso fuoco a sventare contrattacchi nemici.Uork Amba, XXVII febbraio MCMXXXVI-XIVSoldato di Fanteria Olivari Angelo di Pietro e di Bellotti Maria, nato il 6 marzo 1911 a Brescia e deceduto in seguito ad un incidente aviatorio il 31 luglio 1936 a Gergel Ghiorghis. croce di guerra. NOTEC.N. Pagani Giacomo fu Valentino, nato nel 1893 a Ospitaletto Bresciano e deceduto per malattia il 19 aprile 1937 a bordo della nave ospedaliera Aquileia.C.N. Palazzi Angelo di Pietro e di Oliva Zamboni, nato nel 1904 a Desenzano del Garda e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba. 114a legione.Medaglia di Bronzo al Valor MilitareDurante aspro combattimento al grido di A Noi si slanciava fra i primi alla baionetta sulle forti posizioni occupate dal nemico incurante del pericolo e con grande coraggio e spirito di sacrificio cadde colpito dal piombo nemico.Uorc Amba XXVII febbraio MCMXXXVI-XIVCaporalmaggiore di Artiglieria Paletti Angelo Vittorio di Antonio e di Colosio Caterina, nato nel 1911 a Mairano e caduto in combattimento il 28 febbraio a Debra Amba; 2a divisione.Medaglia di Bronzo al Valor MilitareCapopezzo di una sezione da 65/17 mentre si portava avanti in zona battuta e scoperta per la scelta della postazione cadeva colpito a morte.Debra Amba, XXVIII febbraio MCMXXXVI-XIVC.N. Patucelli Vittorio di Domenico, nato nel 1912 a Gargnago e deceduto per ferite procurate in combattimento il 27 febbraio 1936 all’ospedale 215 Addi Zubbahà. Da Bogliaco.C.N. Pederzani Battista fu Angelo, nato nel 1904 a Orzinuovi e deceduto per malattia il 27 giugno 1936 all’ospedale 417 di Passo Uaribu.Soldato di Fanteria Pederzoli Giovanni Enrico di Angelo e di Brunori Bartolomea, nato il 10 marzo 1911 a Brescia e caduto in combattimento l’1 marzo 1936 a Selaclacà; 83 reggimento fanteria 8a compagnia. NOTESoldato di Fanteria Pelati Enrico Luigi di Pietro, nato nel 1911 a Trenzano e deceduto per malattia il 27 maggio 1936 all’ospedale 543 Adi Qualà.C.N. Pellizzari Luciano Francesco fu Alessandro e di Simoncelli Bona, nato il 2 maggio 1896 a Concesio e deceduto per causa accidentale (frattura cranica in seguito a caduta da autocarro) il 16 aprile 1937 a Giggiga Harar. al km 89 III, Cantiere B. Compagnia Comando 196 legione. NOTEC.N. Pericoli Secondo di Pietro e di Rosa Cittadini, nato nel 1911 a Sale Marasino e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba. Da Sulzano.Medaglia di Bronzo Al Valor MilitarePreso a breve distanza da un intenso fuoco di fucileria nemica giunto tra i primi sulla posizione avversaria tenne durante il combattimento un contegno eroico ed encomiabile fino a quando colpito a morte cadde – alto esempio di sprezzo del pericolo e di virtù militari.Uorc Amba XXVII febbraio MCMXXXVI-XVIPrimo caposquadra Petruzzi Alfredo fu Ferdinando, nato nel 1892 a Calvisano e deceduto per malattia il 31 agosto 1936 ad Uccialli.C.N. Peverada Andrea fu Angelo e di Margherita Grezan, nato nel 1904 a Polpenazze e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 ad Uork Ambra.; 114 legione.Medaglia di Bronzo al Valor MilitareDurante aspro combattimento si slanciava tra i primi all’assalto di posizione nemica – cadeva sul campo.Uorc Amba XXVII Febbraio MCMXXXVI-XIVSoldato 1° Gruppo Salmerie Poli Antonio di Giuseppe e di Conti Rachele, nato nel 1911 a Calvagese della Riviera e deceduto per malattia (tifo) l’8 aprile 1936 all’ospedale 405 Adigrat. 1° gruppo salmerie. Nativo di Cozzano (Brescia)(??). NOTESoldato di Fanteria Premoli Tommaso Francesco fu Giacomo, nato nel 1911 a Orzinuovi e deceduto per malattia il 27 novembre 1935 all’ospedale 543 Adi Qualà. Da Roccafranca.C.N. Preti Dante di Fortunato e di Ughini Anna, nato il 13 gennaio 1908 a Cremona e deceduto inseguito a ferite accidentali il 2 luglio 1936 all’ospedale 405 Adigrat. 114 legione – 115 battaglione – 2 compagnia. NOTERaza Marcello ( Pezzase )Soldato di Fanteria Riccardi Carlo fu Giovan Battista, nato nel 1911 a Orzivecchi e deceduto per ferite riportate in combattimento il 14 marzo 1936 all’ospedale 543 Adi Qualà.C.N. Scelta Rizzieri Antonio di Alessandro e di Maria Morandini, nato nel 1906 a Ossimo e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba; 115a legione. Da Cogno.Medaglia d’Argento al Valor MilitareCapo arma, in aspro combattimento, portatosi in un punto scoperto per meglio battere il nemico, cadeva colpito mortalmente. Durante la lunga agonia, sotto il fuoco nemico, sopportata con stoico coraggio, aveva parole di ardente fede per la famiglia, per la Patria Fascista e per il Duce.Uork Amba 27 febbario 1936 XIVSoldato di Fanteria Rodella Pietro fu Antonio, nato nel 1911 a Carpenedolo e caduto in combattimento il 29 febbraio 1936 a Selaclacà.C.N. Scelta Rosa Luigi Di Antonio, nato nel 1901 a Carpenedolo, rimpatriato per malattia e deceduto il 27 maggio 1936 all’ospedale militare di Brescia.C.N. Rosa Luigi Di Beniamino e di Sterli Giulia, nato nel 1912 a Monte Isola (Siviano) e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork amba. 114 legione.Medaglia di Bronzo al Valor MilitareSebbene fatto segno ad intenso fuoco nemico , giungeva fra i primi sulla posizione avversaria. Combattendo valorosamente cadeva colpito a morte.Uorc Amba, 27 febbraio 1936Carabiniere Salvetti Francesco di Alberto, nato nel 1906 a Malonno e deceduto il 13 marzo 1937 per postumi di ferite da combattimento all’ospedale militare di Napoli.Soldato di Fanteria Sanca Virginio fu Antonio, nato nel 1911 a Vallio e caduto in combattimento il 29 febbraio 1936 a Selaclacà.Sergente maggiore Carrista Sarotti Rosolino Giovanni Battista fu Giuseppe, nato nel 1901 ad Edolo e caduto in combattimento l’11 novembre 1935 ad Hamanlei. Sergente maggiore 1° reggimento fanteria d’Africa.fonte: wikipedia.orgMedaglia d’Oro al valor MilitareCapo squadra di un carro d’assalto, in aspro combattimento si distingueva per ardimento e valore personale. Avuto il proprio carro immobilizzato nel generoso tentativo di trarne un altro in salvamento, si rifiutava di abbandonarlo, difendendosi animosamente in una lotta impari contro masse urlanti ed inferocite. Immolava eroicamente la propria esistenza emergendo dal carro in disperata difesa e al grido: “Viva l’Italia” accoglieva la scarica in petto che lo fulminava.Hamanlei, 11 novembre 1935Caporale dei Bersaglieri Sartorelli Giuseppe di Antonio, nato nel 1911 a Bassano Bresciano e deceduto per causa accidentale il 29 luglio 1936 nella zona del Fiume Settit.1° centurione Savone vincenzo di fu Antonio e di fu De Pilato Maria, nato il 12 gennaio 1892 a Palmira (oggi Oppido Lucano) (Potenza), morto in seguito a ferite da arma da fuoco il 29 ottobre 1937 a Ghadi di Rareti. Residente a Brescia NOTECaporale di Fanteria Scarinzi Giulio Giovanni di Attilio, nato nel 1911 a Corte de’ Cortesi con Cignone (Cremona), caduto il 29 novembre 1936 a Selaclacà. Da Castenedolo.Caporale di Artiglieria Serioli Battista di Agostino, nato nel 1911 a Sale Marasino e deceduto per ferite riportate in combattimento il 2 marzo 1936 all’ospedale 212 Axum.C.N. Sinibaldi Battista di Angelo e di Maria Bonzanini, nato nel 1910 a Toscolano Maderno (Maderno) e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba; 114 Legione. Da Paderno.Medaglia di Bronzo al Valor MilitareC.N. Stefani Amerigo di Giovanni, nato nel 1907 ad Anfo e deceduto per malattia il 22 maggio 1936 all’ospedale 117 Mai Canettà.C.N. Scelta Teotti Giovanni Antonio fu Giacomo, nato nel 1909 a Montichiari e deceduto per ferite procurate in combattimento il 14 marzo 1936 all’ospedale 79 di Hausien.Tironi Pietro ( Travagliato )C.N. Torri Giovanni Maria di Fausto (Faustino?) e di Torri Maria, nato nel 1913 a Cemmo di Capo di Ponte e caduto in combattimento il 27 febbraio 1936 a Uork Amba; 114 legione.Medaglia di Bronzo al Valor MilitareNel corso di un combattimento, balzato fra i primi all’assalto di aspra posizione, contribuiva con preciso lancio di bombe a respingere ripetuti attacchi nemici fino a cadeva colpito a morte.Uork Amba 27 febbario 1936 XIVPrimo capitano di fanteria Tortelli Giovanni fu Pietro, nato nel 1894 a Visano e deceduto per malattia il 23 ottobre 1935 all’ospedale coloniale di Bengasi (Cirenaica).Sottotenente di Artiglieria Toscan Goffredo di Giovanni Battista e di Buizza Carolina, nato il 4 settembre 1913 a Rovato e deceduto per ferite procurate in combattimento il 2 febbraio 1936 a Debano (Jebanò sullo Uebi Scebeli); NOTE: Volontario, appartenente al gruppo universitario fascista di Brescia, sottotenente complemento della banda “Pelizzari”. NOTEMedaglia d’Argento al Valor MilitareAudace comandante di un nucleo di banda in avanguardia, durante un lungo e duro combattimento emergeva per sprezzo del pericolo, sinneto e capacità. In un momento particolarmente difficile dell’azione, attaccava alla testadi un nucleo di gregart una mitragliatrice che ostacolava l’avanzata, catturandola ed abbattendo i difensori. Costante esempio ai propri dipendenti, dava efficace contributo alla buona riuscita dell’azione.Gaguissa, 19 ottobre 1936-XIV.Medaglia d’Argento al Valor MilitareVolontario in A. O. già distintosi in precedenti azioni per slancio ed ardire. partecipava con una banda armata a cinque duri combattimenti, lanciandosi sempre primo all’assalto contro il nemico e guidando i suoi uomini conl’esemplo. Ricoverato in ospedale si allontanava per rientrare al reparto ed indi prendere parte con esso ad un aspro combattimento nel cui decorso, contrattaccando reiteratamente preponderanti forze ribelli, cadeva colpito a morte in testa al propri gregari, Esempio di fulgide virtù guerriere e di tudomito coraggio e sprezzo della vita.Ciclo operazioni contro Ras Destà, 15 gennalo-2 febbraio1937-XVMedaglia di Bronzo al Valor MilitareCroce di guerraCapitano di Artiglieria Tranquilli Francesco fu Andrea e di Bonera Paola, nato il 22 agosto 1895 a Salò e deceduto per malattia (astrofia acuta del fegato) il 23 dicembre 1935 all’ospedale 538 Axum. Altro: Brevetto marcia su Roma, comandante di batteria sommeggiata della divisione “Gran Sasso”, 18 Reg. artiglieria 5a batteria. NOTESoldato di Artiglieria Turrini Alfredo di Gentile, nato nel 1911 a Gottolengo e caduto in combattimento il 29 febbraio 1936 a Selaclacà. Altro: da RemedelloCaposquadra Valenti Giacomo fu Domenico, nato nel 1897 a Pedergnaga-Oriano; rimpatriato per malattia e deceduto il 29 settembre 1936 all’ospedale civile di Brescia.C.N. Vanoli Giovanni fu Paolo e di Giorgi Giacomina, nato nel 1907 a Lozio e deceduto per malattia l’8 giugno 1936 all’ospedale 417 di passo Uaribu. 114 Legione.CROCE DI GUERRASoldato di Artiglieria Alpina Vezzoli Guido di Alcide, nato nel 1914 a Berlingo e deceduto per malattia il 20 gennaio 1937 all’ospedale 626 Ambò.Soldato di Fanteria Voltolini Domenico di Pietro, nato nel 1911 a Borgosatollo e caduto in combattimento il 29 febbraio 1936 a Selaclacà.Soldato di Fanteria Luigi Zagato di Vittorio e di Gasparotti ???, nato il 28 luglio 1911 a Sesto San Giovanni (Milano) e caduto il 3 marzo 1936 a Mai Mesel – Selaclacà. Da Brescia; 83° reggimento fanteria. NOTECaporale maggiore di artiglieria Zanardelli Gino Francesco di Silvestro, nato nel 1911 ad Asola (Mantova) e caduto il 18 febbraio 1936 nello Scirè, da Remedello.Caporalmaggiore di sanità Zanardi Giacomo fu Giacomo, nato nel 1911 a Brescia e deceduto per malattia il 25 ottobre 1936 all’ospedale 309 Chisimaio.C.N. Scelta Zani Giuseppe fu Giuseppe e di Garda Lucia, nato il 10 gennaio 1897 a Borgo San Giacomo (Brescia) e deceduto per malattia il 10 agosto 1936 all’ospedale 178 Decamerè. Seconda sezione sanità. Da Volta Bresciana. NOTEZanotti Valmore ( Travagliato )Caporale del Genio Zappa Giovanni Battista di Giacomo, nato nel 1912 a Londrino e deceduto per causa accidentale a ponte Giogo il 28 novembre 1936.C.N. Zola Mario fu Luigi, nato nel 1907 a Brescia e caduto in combattimento il 21 gennaio 1936 a Mai Beles.AltriTen . col . Mercanti Arturo ( Calcinato ) Medaglie d’oro:Adrodegari Guglielmo ( Caravaggio ) Medaglie d’argentoC.Sq. Scarselli Giovanni ( Nizza Marittima ) Medaglie d’argentoFavalli Emilio ( Castelvisconti ) Medaglie di bronzoBertoletti Angelo ( Desenzano S.G. )Cap . Maggiore Bracchi Nando ( Podenzano )Glisenti Martino ( Cazzaniga )Migliorati Passio ( Azzano Mella )Pilotelli Giacinto ( Mura )Savoldi Giacomo ( S. Margherita )Soldati Antonio ( Maleo, milano)