Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2023

ALLA STIRPE BRESCIANA CUSTODE DELLA VITTORIA

Immagine
O ferrea stirpe armigera, o popolo leale, una lontana tenebra avvolge il tuo natale; ma il tuo destin nei secoli segnato è dal Leone, del fiero tuo blasone immacolato onor. [invidiato onor] Signora dei Cenòmani, ecco il tuo astro splende, e Roma il suo dominio col tuo valor difende, e in giure a sè t'eguaglia e in privilegi e in gloria, e dona la vittoria al tempio tuo maggior. Poi, quando il volo abbàttesi dell'aquile latine, sei tu che serbi agl'Itali la Dea fra le rovine, e per calar di barbari la tua virtù non cade che i Santi tuoi di spade pur essi cingerà (1) E intanto al fuoco e al maglio martelli la tua fama e incidi il latin genio nei fregi d'ogni lama, e l'alta tempra eserciti [e l'aureo conio eserciti] donde usciran gli Speri e cuor di donne fieri per ogni prode età. E un dì mentre matùrasi il tempo e Dio lo vuole, la ve

Il “piccolo leone„ Toscan Goffredo da Rovato

Immagine
«Gli eroi sono sempre presenti» GOFFREDO TOSCAN DEL G.U.F. DI BRESCIA VOLONTARIO IN A.O. La figura eroica del “piccolo leone„ in una lettera del capitano Pellizzari Sottotenente di Artiglieria Toscan Goffredo di Giovanni Battista e di Buizza Carolina , nato il 4 settembre 1913 a Rovato e deceduto per ferite procurate in combattimento il 2 febbraio 1937 a Debano (Jebanò sullo Uebi Scebeli); È giusto, Goffredo , che questa prima pagina dei tuoi camerati si apra nel tuo nome. Tu eri dei nostri, come Luigino Tempini e tanti altri; tra noi tu hai vissuto in intensità e in passione la tua vita di f. ardente a fedele. Tu eri dappertutto; presente sempre quando la fatica era aspra e duro il sacrificio. Non discutevi mai, istruivi i premilitari e gettavi parole calde di giovani f., sapevi obbedire sempre in serenità e in silenzio. Solevi guardare, col tuo sorriso schietto e aperto, più in alto e più oltre, Per questo noi tutti ti volevamo bene. Era giusto che tu d

BRESCIA - 23 MARZO 1919

Immagine
Il 26 giugno dopo tanti sforzi e tante difficoltà il Fascismo bresciano può inaugurare ufficialmente il gagliardetto del Fascio di Combattimento alla presenza del segretario generale dei Fasci Umberto Pasella e del segretario politico di Brescia Augusto Turati . La via fu difficile e faticosa. Le prime origini del Fascismo bresciano bisogna ricercarle nel Circolo Studentesco ”Roberto Ardigò” costituitosi alla fine del 1918. Sulla fine del 1918 lanciata da Mussolini l’idea della costituzione dei "Fasci degli interventisti e degli intervenuti”, ad una lettera di Melchiori con la quale, come corrispondente del Popolo d’Italia, questi gli chiedeva elementi per costituire un Fascio, egli rispondeva su carta intestata "Il Popolo d'Italia quotidiano socialista”: « Caro Melchiori , per costituire il Fascio non c'è bisogno di finalità. « Convocate quanti aderiscono alle idee del Popolo d'Italia. « Fate presto. Il programma dei Fasci è già stato svolto e

Un Bresciano in Normandia

Immagine
Nella bella, dolce, verde Normandia c'era un "Panzer„ guidato da uno dei nostri Francia settentrionale, quattro carri armati Panzer VI "Tiger" in viaggio, 1944 Mio padre mi diceva: «Figliolo, mio, quando girerai per il mondo e vedrai qualcosa di bello, allora guardati bene attorno: là c'è un Italiano» . Me lo diceva sempre, e una volta aggiunse: «Gli Italiani ci saranno anche nella Luna» . Così diceva. Ed io me ne sono ricordato oggi quando mi sono trovato davanti al soldato SS D.V., nato a P. di Brescia , carrista pilota in Normandia con la Divisione «A.H.», Panzer Regiment Abteilung. Un soldato piccolo, quadro di spalle, con due occhi tremendi, due occhi che ti fanno il buco, neri come il fondo del calamaio. Un soldato piccolo con la parlantina dura e netta, la dura e netta parlantina del lago d'Iseo . Per farlo parlare, questo soldato piccolo, bisognava interrogarlo. Ma interrogare i soldati è un pasticcio. Non sai mai come prenderli, cosa chieder loro