ALLA STIRPE BRESCIANA CUSTODE DELLA VITTORIA
O ferrea stirpe armigera, o popolo leale, una lontana tenebra avvolge il tuo natale; ma il tuo destin nei secoli segnato è dal Leone, del fiero tuo blasone immacolato onor. [invidiato onor] Signora dei Cenòmani, ecco il tuo astro splende, e Roma il suo dominio col tuo valor difende, e in giure a sè t'eguaglia e in privilegi e in gloria, e dona la vittoria al tempio tuo maggior. Poi, quando il volo abbàttesi dell'aquile latine, sei tu che serbi agl'Itali la Dea fra le rovine, e per calar di barbari la tua virtù non cade che i Santi tuoi di spade pur essi cingerà (1) E intanto al fuoco e al maglio martelli la tua fama e incidi il latin genio nei fregi d'ogni lama, e l'alta tempra eserciti [e l'aureo conio eserciti] donde usciran gli Speri e cuor di donne fieri per ogni prode età. E un dì mentre matùrasi il tempo e Dio lo vuole, la ve