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Visualizzazione dei post da agosto, 2023

Antonio Cominotti

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Aiutante di battaglia Antonio Emanuele Cominotti di Achille Cominotti e Doralice Delai nato il 23 Agosto 1893 a Brescia e caduto sul fronte francese il 29 maggio 1918. L'annunzio breve, secco, incredibile, è giunto l’altro giorno. - ANTONIO COMINOTTI , questo giovane, questo adolescente, nei cui occhi pareva sorridere la più florida primavera della vita, - s'era abbattuto al fronte francese. A noi che l’avevamo salutato qualche giorno innanzi, la sventura sembrava non vera. È impossibile, non realtà ma balenio di allucinazione, deve essere sembrata anche a lui, al giovane ardito e gaio, tanta era la confidenza nella perizia invincibile del suo capitano - il Barucchi - e tanto illimitata la fiducia del Barucchi nel suo - Cominotti . Poche volte il possessivo ebbe tanta espressione di verità, quanta ne aveva fra quelle due anime, che vivevano ormai l’una della fiducia che ispirava l'altra. Il Barucchi - come i naviganti del cielo e dell’acque - aveva una

Crocerossina Mary Barni

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Crocerossina BARNI MARY di Edoardo e Ida Prina [1] . Infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana (C.R.I), nata il 10 luglio 1895 a Milano e residente a Brescia. Morta per malattia contratta in servizio il 14 dicembre 1918 a Brescia all'età di 23 anni. Operante all'ospedale della C.R.I. n.1 (la Pace) Medaglia D'argento ai benemeriti della salute pubblica. 1) nell'atto di morte risulta come Marì di Edgardo ) Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 208 del 02-09-1920

SÓM AMÒ CHÈI

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“SCARAFANDA„ dei combattenti Bresciani Som amò chèi ch'è stacc sö 'l Piave o 'l'-Adamèl, nèi nìgoi o sö 'l mar a mèter sö la pèl contra i canù e i tèc-tèc dèi s-ciòp de Checobèc. Sóm chèi chè gha bötat a cüimartèi èl pal négher e zald piantat al Càfer e al Tonal pèr endrezzà i confi dè l'Austria 'n dèi Trentì. Vignicc dal mónt, dal pià, da Brèssa o da le vai, sè ocór dè dispiantà amò quac àlter pai, sóm sèmper amò chèi dèl zöc dèi cüimartèi. Anche da congedacc sóm amò chèi: sentóm d'ésser amò fradèi cóme quand sìem soldacc, e 'nsèma scarafóm e usòm: «Som amò chèi!». ANGELO CANOSSI

Legionario Fiumano Giannino Gallina

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Legionario Fiumano Giannino Gallina ("Nino") di Oreste [1]. Deceduto il 20 dicembre 1920 a Fiume, la salma venne traslata a Brescia nel marzo 1921. A lui venne dedicata la locale sezione della federazione legionari fiumani (F.N.L.F). [...] E su quei fiori disse brevi e commosse parole di saluto e di omaggio Antonio Masperi, ricordando che se l'era visto capitare là, nella città olocausta, giovane inesperto ma tutto vibrante di fede e di ardire. 1) Oreste Gallina, medico condotto a Brescia dal 1905 al 1926. Originario di Casteggio (Pavia)